PERA MANTOVANA IGP, DOLCI E SUCCOSE

di Tecla Pisano

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Circondata dall'acqua su tre lati, Mantova è una città lombarda, non lontana dal confine delle regioni Veneto e Emilia Romagna. Si erge maestosa e austera nella Pianura Padana, nella parte interna di un'ansa del fiume Mincio che forma qui tre laghi divisi da due ponti-dighe. Nella parte più interna dell'arco concavo formato dai tre laghi si staglia il centro della città che, per la ricchezza di palazzi e di monumenti artistici, ricorda il suo glorioso passato. In numerosi comuni vicini si coltiva la Pera Mantovana IGP, un frutto ottenuto dalle varietà: Williams, Max Red Bartlett, Conference, Decana del Comizio, Abate Fetel e Kaiser. Grazie alle condizioni climatiche di questo territorio, è possibile far maturare i frutti limitando al massimo gli interventi di concimazione e di difesa fitosanitaria, ottenendo così un prodotto sano per il consumatore, rispettoso dell'ambiente, dalle ottime caratteristiche organolettiche e dalle numerose proprietà benefiche per l'organismo.

Caratteristiche

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Le varietà certificate sono quelle tradizionali del Mantovano: Abate Fetel: buccia verde chiaro-giallastra e rugginosità intorno al peduncolo; Decana del Comizio: liscia, di colore verde chiaro-giallastro e rosa con rugginosità sparsa; Conference: verde-giallastra con rugginosità diffusa. La Kaiser: buccia ruvida e rugginosa; William: buccia liscia e di colore giallo-rosato; Max Red Bartlett: colore di fondo giallo, quasi completamente coperto da sovracolore rosso vivo, spesso striato. Ogni varietà ha un proprio periodo di commercializzazione: William: dal 10 agosto al 10 novembre; Max Red Bartlett: dal 20 agosto al 10 novembre; Conference: dal 15 ottobre al 30 maggio; Decana del Comizio: dal 30 settembre al 30 marzo; Abate Fetel: dal 20 settembre al 10 Febbraio; - Kaiser: dal 15 settembre al 15 marzo. La pera mantovana può essere consumata fresca o cotta.

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Può essere utilizzata per la preparazione di dolci, macedonie e pietanze. L'uso tradizionale che ne facevano i contadini era di consumarla al naturale con formaggi: Provolone, Parmigiano Reggiano e Pecorino. Tipica della cucina virgiliana è la mostarda, di cui la pera è protagonista principe, base essenziale per preparare i tortelli di zucca. Ottimo è anche l'abbinamento della Pera Mantovana IGP con il miele e i formaggi stagionati. La pera Mantovana ha proprietà diuretiche, depurative, regolatrici intestinali ed è possibile consumarne anche un quantitativo elevato senza introdurre troppe calorie. La percentuale di zuccheri contenuti è in gran parte costituita da fruttosio, per cui il suo consumo è consentito anche ai diabetici.

Zona di produzione

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La Pera Mantovana IGP è coltivata nell'intero territorio dei comuni di Sabbioneta, Commessaggio, Viadana, Pomponesco, Dosolo, Gazzuolo, Suzzara, Borgoforte, Motteggiana, Bagnolo San Vito, Virgilio, Sustinente, Gonzaga, Pegognaga, Moglia, S. Benedetto Po, Quistello, Quingentole. Ma anche: S. Giacomo delle Segnate, S. Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Pieve di Coriano, Revere, Ostiglia, Serravalle a Po, Villa Poma, Poggio Rusco, Magnacavallo, Borgofranco sul Po, Carbonara di Po, Sermide e Felonica. La sua produzione avviene secondo tecniche tradizionali della zona tramandate da secoli. La provincia di Mantova comprende ben 70 comuni ed è divisa dal Po in due parti: quella cispadana, attraversata dal Mincio, e la sezione transpadana bagnata dalla Secchia. Il territorio provinciale include, da Nord a Sud, l'anfiteatro morenico che chiude a mezzogiorno il Lago di Garda; una fascia dell'alta pianura, poco adatta alle colture perché permeabile; e la coltre alluvionale della bassa pianura, impermeabile e propizia all'irrigazione. 

Cenni storici

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La Pera Mantovana IGP ha origini antiche che risalgono al Medioevo, durante il quale la provincia di Mantova, in particolare la zona dell'Oltrepò Mantovano, era rinomata per le sue pere dolci e succose: sei varietà di un frutto pregiato conservato fino a oggi grazie a sapienti innesti e incroci. Il suo primato come coltura più importante praticata nella zona era noto già nel 1475. A testimoniarlo i riferimenti storici sulla presenza di diverse varietà di pero nel frutteto di una grande tenuta di San Giacomo delle Segnate. Per arrivare alla produzione su scala commerciale occorre però attendere la metà del XX secolo, poiché fino al secondo dopoguerra essa era destinata quasi esclusivamente al consumo locale.

Conoscere Mantova

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La provincia di Mantova è caratterizzata da rilevanti le attività agricole (si coltivano cereali, foraggi, frutta e fiori) e il settore zootecnico. Il turismo è costantemente in espansione, soprattutto quello diretto alle rive del Garda e ai noti itinerari storico-artistici della zona. Un altro fulcro del turismo è la citta di Mantova, una delle capitali del Rinascimento italiano, che insieme a Sabbioneta, è stata inserita nel patrimonio Unesco. La città, con vie e piazze fiancheggiate da bassi portici, è caratterizzata da edifici e opere tardo-medievali e rinascimentali, anche di capitale importanza: la Cattedrale di San Pietro (Duomo), Basilica di Sant'Andrea, la Basilica Palatina di Santa Barbara, la Rotonda di San Lorenzo. Ma anche il Tempio di San Sebastiano, Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo della Ragione, Palazzo di San Sebastiano e Palazzo Bonacolsi (Castiglioni). Fra i piatti tipici: i tortelli di zucca, il risotto alla pilota, i capunsei e la sbrisolona mantovana.

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Consorzio Pera Tipica Mantovana IGP
Via Mazzini 16, 46100 Mantova
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