I BORBONI ASPRINO VSQ BRUT

di Giampietro Comolli

I Borboni Asprinio Brut edit 570

Nel casertano, in regione Campania, nell’Aversano esattamente, esiste da sempre uno dei 4 esempi storici e unici italici di viti antichissime, allevate maritate ad altre piante (come pioppi, cerri, aceri, gelsi), dopo labrusca emiliana, ambrusca tentina, marvasia piacentina. Sostituite nel tempo da pali secchi. La viticoltura nell’Aversano arrivò da tutti i punti cardinali, in epoche diverse: i greci e poi gli etruschi, ma anche i latini e soprattutto l’influenza spagnola aragonese prima e poi i francesi d’Angiò. In queste terre, alla fine del XV° secolo, si produceva con grande stile e ottimo successo un vino spumeggiante ottenuto da uve di Asprinio. La coltivazione in alberata, difficile e pericolosa, ha il vantaggio di essere una pratica biologica sostenibile naturale: grappoli lontano dal terreno caldo e dalle malattie crittogamiche. L’Asprinio d’Aversa è coltivato in una zona totalmente pianeggiante tra i campi Flegrei e quelli chiamati un tempo campi Regi Lagni.

uva i borboni asprino comolli 570

Sono 22 i comuni dell‘Asprinio. Veronelli lo definiva un vino fragile introvabile, Mario Soldati era impressionato della tagliente asciuttezza, ma corposa. A Lusciano la famiglia di Carlo Numeroso fonda l’Azienda Vitivinicola I Borboni, coltiva da sempre il vitigno Asprinio, autoctono di piede franco come si dice, contribuendo al suo recupero e valorizzazione. Vitigno particolare che necessita di un clima ventilato, misto, soleggiato con terreno abbastanza ricco e fertile, ma di origine vulcanico e ricco di minerali, per dare il massimo della qualità. Binomio inscindibile che lega vitigno a terra. Produce una uva bianca dalla doppia identità: tranquillo e effervescente sempre presente sulle tavole dei principi di Napoli. Vitigno molto simile ad altri vitigni autoctoni d’Arborea e di Castiglia. Nel XIV° secolo Roberto d’Angiò fu uno dei primi cultori di questo vino effervescente. I vigneti dell’azienda sono dislocati nell’agro Aversano e Giuglianese.

vigneti I Borboni scale 570

L’Asprinio I Borboni Vsq brut è ottenuto da sole uve Asprino, in zona Aversa, terreno sabbioso grossolano, viti antiche a piede franco, allevate in alberata come facevano già gli Etruschi, raccolta molto anticipata con scale a pioli altissime, vinificazione e fermentazione alcolica a freddo, poi minimo 6 mesi in grandi botti d’acciaio sempre agitate, affinamento di mesi in bottiglia, titolo mediamente sostenuto. Si presenta con un abito di colore paglierino carico con venature dorate. Profumo di fiori bianchi di caprifoglio e scorzanera misto a muschio secco. In bocca è asciutto, acidità verticale e armonicità di struttura, dinamico per intensità e consistenza della spuma, dona croccanti note di cedro e pompelmo, finale segnato dalla tipicità del frutto di mela Delicius gialla morbida ben matura.

aziendaI Borboni Asprinio Brut edit 570

@amemipiacecon® bruschette di agliata e mostarda di verdure oppure burrata campana con julienne di peperoni e cipolla oppure tagliolini all’uovo con astice oppure salame gentile e pancetta legata piacentina e gnocco fritto oppure cannazze di Calitri oppure tonno marinato fresco con cannellini e borretane tagliate sottili


I Borboni srl
Via E. de Nicola 7, 81030 Lusciano (CE),
Tel +39 081 814 1386
info@iborboni.it 
www.iborboni.it  

 

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