CUVÉE IMPERIALE BRUT MILLESIMATO, GUIDO BERLUCCHI & C.

di Giampietro Comolli

Brut berlucchi 1 570

La Franciacorta ha una sua storia enoica, antica e tradizionale, marginale, limitata a qualche vigna vicino ai colli del lago d’Iseo, a Gussago, a Rovato e sul Montorfano con la presenza di abbazie o possedimenti del potente convento-monastero di Santa Giulia, già strettamente collegato con il potente monastero di San Colombano a Bobbio nel piacentino. Vino e pesce, formaggi e carne erano i baratti medioevali. Ma nulla di più fino al Rinascimento con la storia del medico Gerolamo Conforto che descrive e scrive nel 1570 dei vini “picanti e racenti” del luogo (gli champenoise del tempo) 100 anni prima dei frati cistercensi di Reims. Bisogna arrivare al 1961 perché abbia vita il “Pinot di Franciacorta” spumeggiante con il metodo tradizionale classico (non più i soliti vini fermi del luogo) grazie a Guido Berlucchi, Giorgio Lanciani e il giovane enologo Franco Ziliani. Solo fra gli anni ’70-’80 diversi imprenditori bresciani riaprirono le antiche proprietà agricole seguendo l’esempio per produrre vini spumeggianti, in nome anche di Conforto. Nel 1991 nasce il Consorzio di tutela e le prime 19 aziende , di quella Franciacorta Docg che oggi conosciamo composta da 110 case.

vitigni berlucchi 570

Anche la maison Guido Berlucchi spa, all’inizio degli anni 2000, entra nel mondo Franciacorta Docg seguendo lo “statuto” di un ente di tutela che per 10 anni ha fatto scuola in Italia diventando un esempio da imitare. L’azienda Berlucchi spa, oggi guidata da Arturo Cristina Paolo Ziliani, conta di 500 ettari in franciacorta fra proprietà e conferenti, tutte vigne controllate direttamente in agricoltura biologica. In più la zonazione viticola degli anni 1992-1998, consente oggi per ogni azienda franciacortina la possibilità di abbinare e legare il diverso terreno alla diversa vigna e uva ottenuta al fine di creare una carta d’identità viticola che è il dna di ogni cuvèe e di ogni vino. La Cuvèe Imperiale Berlucchi brut è un blend del 90% di uve Chardonnay e restante Pinot Nero raccolte in agosto da 19 diversi appezzamenti vitati in Franciacorta. Dalla spremitura soffice si ha il frazionamento dei mosti, la prima fermentazione in tini di acciaio con aggiunta di lieviti selezionati di alcuni giorni, in attesa della cuvèe primaverile, un mix anche con il 10% di vini riserva, seconda fermentazione di 18 mesi in bottiglia con propri lieviti, quindi segue lo scuotimento meccanico per almeno 7 giorni lentamente, la sboccatura, l’aggiunta della “firma” dell’enologo con lo sciroppo di dosaggio finale, e altri mesi di affinamento in cantina. 

territorio franciacorta BERLUCCHI 570

Il Berlucchi Cuvèe Imperiale brut ha una vestaglia giallo paglierino carico con lampi smeraldini trasparenti ravvivata da una sorgenza di bollicine fini e sinuose nel calice con una corona fitta regolare non invadente che sprigionano i primi aromi fruttati di mela e un bouquet floreale bianco di biancospino e di timo officinale. Il gusto primario è di pera Kaiser, seguito da agrumi avvolti in un velo balsamico arricchito da un filo di lievito e da pangrissino. Il sorso sa di mandorla in un tono acido-sapido fruttato che da freschezza e leggerezza per una corposità elegante e setosa con finale equilibrato e raffinatamente persistente non invadente. Calice da bere sempre, senza vincoli o obblighi di abbinamento.

BERLUCCHI CANTINA interno 570

 #amemipiacecon un risotto alla milanese di luganega salsiccia e zafferano oppure il più classico dei Fish&Chips scozzese oppure con una anitra disossata alla salsa di arancia oppure un gratin alsaziano di patate carciofi formaggio di capra oppure le lumache bollite e farcite con scalogno prezzemolo e gratinatura.

Guido Berlucchi e C. spa
Piazza Duranti 4m 25040 Borgonato di Cortefanca (BS)
Tel. 030 98 43 81
www.berlucchi.it 
info@berlucchi.it 

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